CENTRO DIURNO LA FABBRICA “DEL DURANTE E DOPO DI NOI”

Il Centro Diurno è un centro psicopedagogico a ciclo semi-residenziale per utenti che vivono una condizione di disagio psichico e psichiatrico, autonomi e semiautonomi.

L’equipe del centro opera nell’ambito del disagio psichico e psichiatrico  approfondendo maggiormente le proprie competenze nei disturbi del neurosviluppo ed in particolar modo nei disturbi dello SPETTRO DELL’AUTISMO attraverso interventi mediati dalla analisi del  comportamento applicata in collaborazione con l’Associazione “Fusis” che si occupa dei trattamenti integrati e farmacologici e dei programmi di intervento mediati dall’ABA .

Il centro offre servizi finalizzati a migliorare la qualità della vita e il benessere delle persone disabili che lo frequentano, realizzando interventi personalizzati che permettono di:

 

- mantenere e migliorare le condizioni di salute psichica

- sostenere e potenziare la capacità di svolgere gli atti quotidiani

- sperimentare e mantenere relazioni interpersonali significative

- valorizzare le caratteristiche personali.

 

TIPOLOGIA DI UTENZA

Persone con disagio psichico e psichiatrico dai 15  anni in poi, autonomi e semiautonomi, che necessitano di aiuto e supporto.

 

FINALITÀ

Fornire agli utenti uno spazio d'accoglienza, di crescita e di integrazione sul territorio, attraverso la formulazione di progetti educativi individualizzati che hanno come obiettivo generale la crescita evolutiva del soggetto attraverso una progressiva e costante socializzazione. Importante è valorizzare le risorse della realtà sociale e pensare alla famiglia come una risorsa aggiuntiva che necessita di un confronto diretto e costante.

 

INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA ED I SERVIZI FORNITI

Il centro è situato nel Comune di San Nicola La Strada. E’ una struttura di circa 200 mq, con adiacente uno spazio verde di circa 400 mq. capace di ospitare utenti per lo svolgimento di attività pedagogiche e psico - riabilitative nell’ambito della strutturazione di laboratori artistici/riabilitativi.

La struttura è collegata con i servizi scolastici, sportivi, culturali presenti nel territorio e rappresenta un punto di riferimento intorno al quale convogliare e sollecitare l'attenzione e la solidarietà della comunità locale rispetto alle problematiche della disabilità.

E’ presente una zona mensa e sono presenti locali ad uso collettivo, ricreativo e socio-culturali.

Sono presenti servizi igienici adeguati e rispondenti alla normativa regionale di settore.

Gli interventi strutturati mirano al miglioramento della qualità di vita sia dell’utente sia del nucleo familiare mediante attività mirate a promuovere il massimo sviluppo delle potenzialità dell’utente.

La progettazione sarà finalizzata a realizzare un percorso individualizzato con momenti di socializzazione e aggregazione per il superamento del dècalage evolutivo mediante una interazione continua con la famiglia.

Tale obiettivo mira, quindi, a rafforzare le abilità residue dell’utente e ad arricchire la varietà di competenze personali:

- sia in termini di allargamento della gamma delle attività svolte;

- sia in termini di una migliore capacità di discernimento delle abilità personali

- sia in termini di supporto familiare ai care-givers.

 

Due sono le dimensioni fondamentali su cui si lavora:

• Indipendenza personale: abilità di provvedere a sè stesso autonomamente (cura di sé, sicurezza, lavoro,  tempo libero, uso dei servizi della comunità, abilità);

• Responsabilità sociale: abilità di comprendere le aspettative sociali ed il comportamento di altre persone e di comportarsi adeguatamente in situazioni sociali (sviluppo della socializzazione e della comunicazione).

 

Dopo una valutazione iniziale di: interessi e preferenze, abilità individuali, competenze comunicative e sociali dell’utente verranno attivati i seguenti strumenti e strategie:

– esercitazioni e role playng all’interno di un contesto protetto;

– attività strutturate volte ad abilitare le aree più critiche;

– insegnamento di strategie per far fronte alle situazioni sociali;

– schede di monitoraggio emotivo.

 

Lo scopo principale della riabilitazione è quello di aiutare l’utente a cambiare il modo di vivere e sentire la sua sofferenza, ampliare le sue competenze e conoscenze, migliorare il rapporto con gli altri e con sé stesso, recuperare il senso della vita quotidiana.

Particolare importanza, in questo contesto, è  attribuita allo sviluppo di interazioni terapeutiche centrate intorno ad attività pratiche e alla creazione di strutture che favoriscano i processi di socializzazione.

Per migliorare le abilità nei ruoli sociali sono  utilizzate le risorse ambientali e progettate situazioni nelle quali l’interazione, tra educatore ed utente e utente/utenti, allo scopo di aumentare l’articolazione sociale dell’utente al fine di neutralizzare i fattori della dis-ocializzazione.

 

All’interno del centri si lavora nell’ambito del potenziamento e consolidamento delle autonomie personali residue e nell’attivare metodi abilitativi e riabilitativi consoni alla patologia al fine di ridurre le stereotipie presentate.

Nello specifico, ed in risposta agli obiettivi richiesti, si identificano le seguenti aree d’intervento con i rispettivi laboratori ed attività psicoeducative dove il rinforzo sociale sarà alla base della progettualità dell’utente.

 

AREA DEGLI APPRENDIMENTI:

 

LABORATORIO DI AUTONOMIA PERSONALE E CURA DELLA/ PERSONA TERAPIA OCCUPAZIONALE

Il laboratorio è uno spazio specializzato in cui si svolgono attività strutturate; ha lo scopo di garantire all’utente la possibilità di impegnarsi in attività differenti, elaborando mentalmente le azioni svolte. Nel laboratorio è possibile sperimentare, procedere per tentativi, esplorare, cercare e trovare soluzioni a compiti di vita quotidiana che rientrano nelle autonomie personali e del proprio spazio di appartenenza.

Le attività educative svolte verso l'autonomia personale, aiuteranno l’utente ad adattarsi ai vari momenti della giornata, facendo attenzione all'organizzazione dei ritmi giornalieri, all'autonomia nell'alimentazione, nell'abbigliamento, all'igiene personale, all'orientamento nello spazio. Tale laboratorio mira ad accrescere l’autonomia personale attraverso l’insegnamento e/o il potenziamento di abilità legate alla cura di sé, come lavarsi, pettinarsi, vestirsi autonomamente ecc.

Inoltre, attraverso la strutturazione di un ambiente quanto più “simile” alla realtà esterna, viene strutturato un progetto di autonomia che ha come finalità generale la compravendita.

- SUPERMERCATO: Riconoscere oggetti, distinguerli per utilizzo e necessità, sistemare, acquistare (con soldi finti) e ipotizzare una situazione reale da riproporre all’esterno una volta acquisite le competenze di base;

- MAGAZZINO: dividere gli oggetti, catalogarli, sistemarli in appositi ripiani.

 

LABORATORIO ORTO SOCIALE (semina, raccolto, trasformazione)

Il laboratorio prevede: la preparazione del terreno alla semina, la cura di piante ed ortaggi, la concimazione, irrigazione, la raccolta di ortaggi e frutti.

È volto a favorire:

-Assunzione di responsabilità ed autonomia nell’eseguire incarichi affidati

-Sperimentazione di attività che permettano di portare a compimento un compito operativo nel rispetto delle proprie potenzialità mantenendo viva l’attenzione e la concentrazione

-Promuove la stima e la fiducia negli altri

-Esperienze interattive con le piante e con materiali alimentari che stimolano la comprensione dell’evoluzione del rapporto con il mondo

-Facilita l’integrazione e la socializzazione.

 

LABORATORIO DI ARTETERAPIA

 

Il laboratorio nasce con l’idea di poter garantire a ragazzi e ragazze con autismo uno spazio protetto e funzionale dove poter svolgere attività di socializzazione ed attività di produzione di manufatti.

Un laboratorio che si inserisce in un più ampio percorso di crescita degli utenti verso più elevati livelli di autonomia ed indipendenza.

 Ha l’obiettivo di stimolare gli utenti ed accrescere il loro senso di responsabilità, il piacere del fare, del realizzare e del conoscere (strumenti, metodi, fasi e tempi di lavorazione). Il lavoro svolto e prodotto faciliterà e migliorerà la relazione con i compagni e con le figure di riferimento.

 Come per le altre attività i ragazzi sono seguiti da un operatore e, in questo caso particolare, da un maestro d’arte che, oltre ad aver insegnato loro l’arte e le tecniche, darà un decisivo contributo al miglioramento dell’aspetto dei manufatti realizzati per avere, d’altro canto, anche un riscontro positivo dal pubblico, al fine di proiettare il loro impegno verso l’esterno nell’ottica di una reale inclusione sociale.

 

AREA EMOTIVITÀ /AFFETTIVITÀ

 

Il lavoro sulle emozioni e sull’affettività è una componente importante del progetto terapeutico. Gli operatori aiuteranno l’utente a comprendere ed esprimere le proprie emozioni, con un eventuale confronto e ristrutturazione della problematica. Il lavoro sulla motivazione sarà costante e si sviluppa attraverso le seguenti attività.

 

MUSICOTERAPIA

L’attività di musicoterapia prevede l’ascolto e la riproduzione di suoni, musica e canzoni, associazione di movimento e ritmo, costruzione di semplici strumenti musicali e l’utilizzo degli stessi.

Esso è volto a favorire:

-    Sviluppo di abilità cognitive per la comprensione di concetti come piano/forte, veloce/piano -    Sviluppo delle abilità senso-percettive: le relazioni temporali

-    Attenzione e percezione uditiva

-    Accettazione della prossimità

-    Collaborazione

-    Miglioramento delle capacità comunicative anche non verbali

-    Condivisione di spazi e materiali

-    Capacità di riferirsi all’altro

-    Uso reciproco dello sguardo

 

-Sviluppo di abilità fini/grosso motorie per la produzione di strumenti da utilizzare

Saranno utilizzati quali strumenti per l’attività: tamburelli, nacchere, metallofoni, xilofoni, maracas, piatti, triangoli, idiofoni, bonghetti, e altri strumenti etnici ed a percussione.

 

AREA DELLA SOCIALIZZAZIONE

 

• ATTIVITA' ESTERNE E ATTIVITA’ SPORTIVE

Attività educative di socializzazione che permettono agli utenti di conoscere l'ambiente in cui vivono,

dentro e fuori dal Centro, di migliorare l'interazione e le capacità relazionali e di confronto anche con l'esterno.

 

OBIETTIVI

- Garantire l'autonomia e la crescita evolutiva dei soggetti nella prospettiva di una progressiva e costante integrazione socio-territoriale, con l'obiettivo di sviluppare le capacità residue e di operare il mantenimento dei livelli acquisiti;

- Offrire una struttura d'appoggio alla vita familiare, fatta di spazi educativi e ricreativi diversificati, necessaria affinché la presa in carico del disabile non sia una forma di delega per la famiglia che è chiamata a partecipare agli aspetti educativi e progettuali del Centro;

- Favorire l'integrazione sociale degli utenti e costituire una rete sociale e territoriale;

 

MODALITÀ OPERATIVA

All’interno del centro è previsto uno sportello di segretariato sociale, un servizio di informazione, di orientamento e di consulenza (servizio di ascolto, counseling, sostegno psicologico, gruppi di mutuo aiuto) rivolto alle persone frequentanti il Centro diurno per disabili alle loro famiglie e, in generale, a tutti coloro che sono sensibili all'area della disabilità.

Il Coordinatore e gli operatori collaborano al fine di programmare, realizzare e verificare i progetti predisposti in collaborazione con ogni singola persona e/o i suoi familiari.

 

EQUIPE DI LAVORO

·      Coordinatore del progetto (psicologo/psicoterapeuta)

·      Psicologo/Psicoterapeuta

·      Psichiatra supervisore

·      Neurospichiatra

·      Tecnico RBT

·      Operatore Socio Sanitario

·      Animatore Sociale

·      Maestro d’arte

·      Esperto in coltivazione  e giardinaggio

·      Esperto in musicoterapia

·      Volontari

     

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